La comunicazione è un’arma a doppio taglio
La comunicazione è un’arma a doppio taglio: ti illudi di avere il controllo, di sapere esattamente come sarà recepito il tuo messaggio. Ma la verità è che non lo sai. Non lo sai mai davvero.
La comunicazione è un’arma a doppio taglio: ti illudi di avere il controllo, di sapere esattamente come sarà recepito il tuo messaggio. Ma la verità è che non lo sai. Non lo sai mai davvero.
Ferragosto. Quel giorno di mezza estate dove tutti vanno al mare a farsi bruciare come le keyword di una Google Ads mal settata. Ma, c’è una domanda fondamentale che mi pongo ogni anno: “Che ROI ha questa giornata?” Perché, alla fine, sì, siamo pur sempre marketer. Anche in vacanza. Se Ferragosto fosse una campagna di
Lavoro come freelance di provincia da tanti anni. Anni in cui i weekend si sono trasformati in un’estensione delle ore di lavoro, un angolo dove il tempo libero si piega e si adatta alle scadenze, agli imprevisti, a quella lista infinita di cose da fare che sembra non sfoltirsi mai. Non è una medaglia da
Il primo lavoro che ho svolto dopo la laurea non è stato nel mondo della comunicazione, né dell’insegnamento; ma nel montaggio panini in un McDonald’s della periferia industrializzata abruzzese. All’epoca avevo più o meno venticinque anni e, lo ammetto, ero riuscito ad accaparrarmi quel posto di lavoro grazie a una raccomandazione. Il primo giorno di
Come tra due fette di pane, prima di essere addentate Leggi tutto »
Dare punti di riferimento alle persone ci aiuta a non essere invisibili e a essere ricordati più facilmente, sia nella vita che nel lavoro.
Invidio chi riesce a scrivere ovunque e quasi a comando; ma attenzione: se sei un jukebox di parole, raramente le tue parole varranno più di un soldo.
Ai jukebox di parole preferisco i grammofoni di storie Leggi tutto »
Prima di iniziare a lavorare come copywriter freelance ho lavorato diversi anni in un McDonald’s della periferia industrializzata della Val Vibrata. È qui che ho provato per la prima (e unica) volta l’esperienza della catena di montaggio. Ora, mi rendo conto che applicare il concetto della catena di montaggio a dei semplici panini, quando Ford
«Odio i creativi». Queste sono tre delle otto parole con cui un business coach, con il quale ho collaborato in passato, si è presentato a me, tendendomi la mano, il giorno che ci siamo conosciuti. Le altre cinque sono state: ciao, piacere, sono, Tizio, e. «Ciao, piacere, sono Tizio e odio i creativi». E lo