La comunicazione è un’arma a doppio taglio: ti illudi di avere il controllo, di sapere esattamente come sarà recepito il tuo messaggio. Ma la verità è che non lo sai. Non lo sai mai davvero.
Tutto quello che dici fa un rumore che non puoi controllare. Ogni parola che esce dalla tua bocca, ogni singola lettera che digiti, ha un impatto che ti sfugge. Volevi dire una cosa, e invece ne hai detta un’altra. Volevi colpire un bersaglio, ma il proiettile ha preso una direzione tutta sua.
Ogni messaggio, ogni campagna, ogni post, fa o troppo o troppo poco rispetto a ciò che speravi. È una lotteria. Pensi di lanciare un’idea precisa, pensi che il pubblico vedrà esattamente ciò che vuoi mostrargli, e invece… no. Quello che dici prende vita propria, si contorce, si distorce, e diventa qualcos’altro. Qualcosa che non avevi previsto.
Ogni azione, ogni strategia, si traduce in un risultato che non puoi controllare.
Ti dicono che la comunicazione è un’arte raffinata, che ogni mossa è calcolata. Ma è una bugia. Fai una mossa, e il mondo risponde. Solo che non risponde come volevi tu. Cambia, sì, ma non nel modo che avevi in mente. Non come l’avevi progettato.
Ma se sei bravo – se sei davvero bravo –impari a navigare in quel caos. Capisci che non si tratta di avere il controllo assoluto, ma di sapere come piegare l’imprevisto al tuo volere. Non è facile, richiede talento, merito, e un po’ di sana follia. Ma è possibile.
Se sei capace, impari a vedere il caos non come un nemico, ma come un’opportunità. E quando ci riesci, puoi davvero fare la differenza. Puoi controllare il caos, e piegarlo a tuo favore.
È questo il vero potere.